giovedì 18 agosto 2011

LUPI MANNARI AMERICANI | Antologia di Michael Chabon (1999)



Prima ancora della sua attenta capacità di osservazione e di introspezione, prima della sua naturale e non artificiosa originalità, prima dell'ironia e dell'umorismo a tratti caustici, e prima ancora della sua sotterannea ma immancabile sensibilità ed empatia umana, di Michael Chabon va ammirata e venerata la sua geniale ed inarrivabile prosa, così fluida, espressiva, travolgente e creativa da inculcare nelle parole il potere di evocare direttamente nell'anima del lettore sensazioni, immagini, emozioni, utili a tratteggiare i suoi tristi personaggi e le loro disgrazie con vivido contrasto. Parole sempre perfette per farne comprendere le ossessioni e le ordinarie follie.

Al tempo stesso sono vibranti le trame dei racconti, sebbene mai lineari: il sapore di vita autentica che trapela dalle descrizioni, dalle indovinate similitudini, dalle frasi, provoca condivisione e trasporto emotivo, ci permette persino di superare le distanze geografiche e culturali con il piccolo e prosaico mondo americano in cui si sviluppano questi brevi, asciutti, ma fulminanti flash narrativi.

Dio conservi a lungo in salute questo eccezionale scrittore. E lo renda quanto più possibile prolifico.

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